La storia del turismo si intreccia con la storia dell'uomo e del suo desiderio di conoscenza. Intorno al 450 a.C. già Erodoto descrive l'Egitto dopo le esondazioni del Nilo: dice che le città si trasformavano in isole e tutti erano costretti a spostarsi con aiuto di imbarcazioni; all’epoca chi si spostava via terra lo faceva in genere a piedi o con il mulo o l'asino. Laddove invece si era impossibilitati a costruire strade, si usavano cammelli e dromedari. Le strade erano più frequenti in pianura, in Grecia ad esempio ce n'erano poche visto le difficoltà causate dal territorio impervio mentre a Cretasi ha notizia che ne venne costruita una pavimentata. 
Grandi viaggi vennero intrapresi fin dal XVIII secolo, basti pensare ai pellegrinaggi medioevali, e alle esplorazioni iniziate nel XV secolo. 
Nel XV secolo un pugno di navigatori europei aprì le rotte che portarono alle grandi scoperte geografiche, mettendo in contatto le civiltà da un capo all'altro del globo; questo incontro pose le basi per la nascita delle società di oggi, determinando una fase storica fondamentale. Fra di essi si ricorda il veneziano Niccolò de' Conti, che viaggiò attraverso l'India approdando sulle coste meridionali della Cina; altri si incamminarono con prospettive più ampie, come gli intraprendenti Portoghesi: nel 1415 presenze erano a Ceuta in Marocco, nel 1418 a Madeira, nel 1434 doppiarono il capo Bojador sulla costa nord-occidentale dell'Africa, dieci anni dopo il Capo Verde.

Al di là delle scoperte geografiche, la storia insegna come in un primo tempo il viaggiatore proveniva da famiglie aristocratiche e viaggiava prettamente per motivi di studio, magari accompagnato dalla propria servitù. Ciò che oggi si chiama turismo, cioè il viaggio organizzato e di massa, ha invece una data di origine certa ed un inventore ben determinato: il 5 luglio 1841, Thomas Cook, sfruttando le nuove possibilità offerte dal treno, organizzò un viaggio di 11 miglia da Leicester a Loughborough: ben 570 persone vi parteciparono e il successo fu tale da spingere lo stesso Cook ad organizzare pacchetti turistici sempre più articolati, dando inizio all'industria turistica modernamente intesa.
Con l'industrializzazione, il turismo diventò alla portata di più persone, ma restavano ancora pochi quelli che si potevano permettere una vacanza. 
Che il turismo fosse una importante fonte di entrate, si scoprì quindi quasi immediatamente, inoltre il turismo portava denaro anche attraverso la tassazione dei servizi correlati al turismo, basti pensare alle tasse di soggiorno o alle attuali tasse aeroportuali, oltre che indirettamente attraverso gli incassi dei fornitori di servizi.

Guardando all'Italia, si comprende l’evoluzione durante la storia del turismo della riviera adriatica, del termalismo, delle città d’arte, delle regioni del sud, del viaggiare in Italia; in una parola si legge la crescita del Paese non soltanto sul piano turistico ma su quello sociale, si legge il profilo di una nazione che in passato dal turismo ha tratto non solo ricchezza economica ma anche un patrimonio di idee ed un modello di vita.
L'Italia in particolare è stata da sempre una meta ambita grazie al clima mite e per le antichità classiche. La Liguria è da sempre gettonata perché aveva una bella stagione che durava tutto l'anno, l'Adriatico solo quella estiva a causa del clima. Anche stazioni balneari nuove (Forte dei Marmi, Viareggio) avevano solo presenze estive perchè spesso lanciate da personaggi famosi. La Costiera Amalfitana è sempre stata meta di turismo d'elite come Capri. La Sicilia invece era¨ meta solo invernale a causa del caldo eccessivo che in estate non richiamava molti turisti da fuori.  La Puglia da sempre è stata meta di un turismo di tipo religioso grazie a cattedrali, basiliche e santuari, testimoni di un percorso artistico influenzato da dominazioni e signorie, che custodiscono spoglie e reliquie che li rendono importanti mete di pellegrinaggio: basti pensare a San Giovanni Rotondo, la città dove visse e morì Padre Pio; oggi la Puglia è un'attraente meta turistica per migliaia di visitatori ogni anno grazie ai porti turistici, grazie ai centri cittadini attivi estate ed inverno mete ideali per una gita in famiglia, grazie alla natura e al verde, grazie alle dune sabbiose del Salento immerse nella natura incontaminata del mare cristallino.

In ogni caso nella storia del turismo vanno considerate anche moderne iniziative come la B.I.T., una fiera tutta italiana dedicata al sistema turismo internazionale in cui gli operatori del settore possono farsi conoscere e i turisti possono avere una panoramica completa sulle offerte.
Attualmente prevale la concezione del turismo responsabile e sostenibile che si trova in qualche modo a opporsi al turismo tradizionale il quale in genere pone l'enfasi sull'evasione e il relax del turista a scapito di una interazione culturalmente profonda e sostenibile con l'ambiente in senso ampio.