Per dare una definizione di turismo, in molti guardano al turismo dal punto di vista statistico, economico, storico o psicologico, trattando quindi soltanto un aspetto di questo fenomeno che invece spazia dall’economia alla cultura, dalla religione allo sport, dal commercio alla medicina.

Quando si pensa al turismo, inevitabilmente viene alla mente la parola "viaggio", per cui si può associare il termine "turismo" al termine "viaggio"; in un contesto del genere, si può definire il turismo come qualcosa che è nato con la formazione dei primi agglomerati, perchè il viaggio nasce dall'esigenza di comunicare tra un centro e l'altro. I primi agglomerati ebbero luogo in Mesopotamia e in Egitto, zone attraversate da fiumi, i quali hanno favorito gli spostamenti.
Una più moderna definizione di turismo, relativa all'Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization, un dipartimento delle Nazioni Unite), vede un turista come chiunque viaggi in Paesi diversi da quello in cui ha la sua residenza abituale, per un certo periodo determinato e il cui scopo sia diverso dal lavoro.

Oggi turismo significa recarsi in agenzia e scegliere una tale meta con tale hotel perché offre più servizi a parità di prezzo; significa scegliere sul web il last minute più conveniente; significa spostarsi materialmente da un luogo all'altro. O forse il turismo è un viaggio verso un repentino cambiamento di situazioni, di emozioni, di incontri che arricchiscono.

Il turismo a scopo religioso in Europa, grazie ai vari monasteri, abbazie e conventi, distribuiti su tutto il territorio del Vecchio Continente, è estremamente gettonato: ogni struttura ha una storia, una posizione, antiche raccolte possedute, i nomi famosi che hanno contribuito a fare la storia e che hanno lasciato in alcuni di questi luoghi un segno del loro passaggio.
Bisogna ricordare anche un turismo a scopo naturalistico: già nella metà  del 1800 nascquero i primi parchi naturali negli Usa, che anticiparono i parchi europei; non vi era alcun intento naturalista nella loro creazione, solo andavano preservati dall'edilizia e fu lo stesso Lincoln a firmare il decreto che stabiliva che il primo parco Usa, Yosemite, non dovesse essere interessato da costruzioni.
Il turismo ricreativo, offerto dalle compagnie turistiche, con alloggio in uno degli hotel, delle pensioni dei B&B, degli agriturismi, combina escursioni per mare, sui canali e sui laghi con una alimentazione sana nelle campagne e con bagni di sole sulle spiagge arricchite da strutture ricettive sempre più moderne. Certo condizione necessaria affinchè un turismo puramente ricreativo continui ad esistere, è l'intervento di mediatori con funzioni di informazione e valorizzazione del territorio, e l'organizzazione di eventi, tali da determinare la scelta di un viaggio.

Il turismo itinerante, sia individuale o in gruppi in viaggi organizzati, risulta adatto a piccolo gruppi di visitatori, che per definizione hanno l’occasione di esplorare la varietà dei paesaggi naturali, combinando escursioni su barche a remi con camminate lungo i canali o sulle dune di sabbia.
Il turismo culturale è invece quella forma di turismo il cui obiettivo primario, consiste nella scoperta di monumenti e siti culturali, pertanto occorre sicuramente pensare alla loro tutela e alla loro conservazione. 
L'Italia è certamente un Paese che con la sua storia, con i suoi monumenti e con i suoi personaggi famosi in tutto il mondo, ha contribuito negli anni e contribuisce ancora oggi a farsi conoscere come un Paese da visitare almeno una volta nella propria vita. I beni culturali e ambientali di un territorio rappresentano punti di forza per il suo sviluppo turistico purché siano resi accessibili, fruibili e siano adeguatamente valorizzati.
Tantissimi visitatori ogni anno visitano le città piene di cultura: Roma e Venezia sono da sempre le città d'arte più visitate con rispettivamente 8,7 e 6,6 milioni di turisti; seguono la Toscana con 3,7 milioni di visitatori e la Campania con 2,7 milioni.
Espressione e fulcro dell’identità nazionale e della memoria storica può essere considerata ala Puglia, regione con un gran numero di siti riconosciuti dall’UNESCO quali “Patrimonio dell’umanità” come i trulli, tipiche costruzioni realizzate in pietra a secco, con tetti a forma conica, e il famoso monumento di Castel del Monte ad Andria, una fortezza a pianta ottagonale del XIII secolo. In questa soleggiata regione la distinzione tra beni e attività culturali (risorse antropiche) e beni ambientali e paesaggistici (risorse naturali) non è neanche così netta, offrendo così al turista una vacanza che si può definire un mix di esperienze.

Ultimamamente si cercano di valorizzare anche località minori, magari dell’entroterra, e il turismo acquista nuove definizioni; queste località però devono sicuramente soddisfare criteri correlati a un turismo di qualità: quindi si dovrà dare la massima attenzione a una valorizzazione del patrimonio culturale, alla tutela ambiente, alla cultura dell'ospitalità, all'accesso e alla fruibilità delle risorse, alla qualità della ricettività e della ristorazione.